Nel primo atto dell’opera si svolge il duetto fra Osiride ed Elcìa Ah, se puoi così lasciarmi che rappresenta uno dei punti più drammatici ed espressivi del Mosè in Egitto e che, in ossequio alle abitudini dell’epoca, venne ridotto e riorganizzato per diverse formazioni strumentali fra cui quella, qui pubblicata per la prima volta, assemblata da Saverio Mercadante per due flauti e violoncello. La trascrizione venne pubblicata dal celebre editore napoletano Giuseppe Girard in un periodo immediatamente successivo alla prima napoletana del Mosè ovvero quando Mercadante aveva circa 23 anni e stava per divenire un astro del melodramma proprio con l'appoggio di Rossini…dalla prefazione